21 settembre 2016

Il #backtoschool ma per davvero.

Il mio bambino va a scuola.
Torna con piccole frasi impresse a matita sul foglio, le lettere in stampatello, i puntini a dividere una parola dall'altra.
Ha una piccola cartella, una piccola merenda e una piccola aula colorata.
Ha anche un piccolo orario, fino ad Ottobre, che mi causa piccoli esaurimenti, ma guardarlo entrare e uscire da quell'edificio in questi primi giorni è un misto di emozione, cupida curiosità e timore che non cambierei con nessun orario definitivo al mondo.
Fino ad Ottobre, s'intende. Poi emigro, se non attivano la mensa.
Il mio bambino ha la passione per: le classificazioni, le nomenclature, le collezioni.
Potenzialmente è un grande naturalista, filatelico o anche serial killer, solo il tempo potrà dircelo.
Al mio bambino ho promesso che, se si comporterà bene a scuola, potrà avere il criceto che desidera.

Nina è entrata nel nuovo asilo e ha un po' di amici maschi più una femmina.
Porta un laccino con una coda arcobaleno direttamente sulla bananina in testa, gira a torso nudo tirando in porta, digrigna i denti e all'occorrenza dichiara di avere già 3 figli di cui 2 allattati da lei: una specie di via di mezzo tra la figlia dei Flinstons, il bambino selvaggio del viaggio di Arlo e una comare di quartiere ma vestita da Elza Regno di Cristallo.

Io sono stata lontana da qui, negli ultimi due mesi, perché impegnata assai a tirarmi le paranoie stavo preparando un esame e tirandomi le paranoie.
L'ho dato lunedì alle 13.30.

h. 13.10: che cosa ci faccio qui? e perché mi sento sempre una disadattata? è perché io SONO una disadattata.
h. 13.20: non ce la farò mai, ma dove credo di andare. E se non lo passo? è VITALE che io lo passi, o mi considererò un essere inutile.
h.13.40: cosa mi sta chiedendo costei.
h 13.50: concentrati dannazione e porta a casa il risultato come meglio sai fare: dicendo cose a caso, ma convinta.
h. 14.15: minchia sono un genio, fate largo.
h. 14.16: ah non dite più niente, eh? non avete il coraggio, eh? pezzenti. Fate largo, vi dico. Hic et nunc, eccomi, sono io, la Sfolgorante. Un fottuto genio, ecco cosa sono.
h. 14.40: dio però che stanchezza, non ho più l'età.
h. 16.00: probabilmente è stato pure un fatto di culo, ma comunque brava.
h. 20.00: in ogni caso - mi chiedevo- chissà se mi servirà a qualcosa
h. 23.00: temo l'avrebbe fatto chiunque, mi è sempre più chiaro.
h. 24.00: In fondo non significa nulla. Esiste sicuramente un'altra validissima ragione per cui sentirmi disadattata, e domani -cascasse il mondo- io la troverò.

In attesa di capire cosa farò da grande, per il resto tutto bene.

6 commenti:

Lex ha detto...

Come in tutti gli esami, mesi di paranoia per qualche ora di evanescente soddisfazione.

Velma ha detto...

Epperó l' "evanescente soddisfazione" te la potresti far durare almeno una giornata intera! Eccheccà.

Ilaria ha detto...

Scusa scusa? L'evanescente soddisfazione mi pare un po' troppo evanescente. Manco due ore dura. Consiglio di mettere un tappo! E poi la statistica non mente, non può essere sempre culo ;)
Quanto ai figli che vanno a scuola io non me ne capacito. Mia figlia grande dopo l'entusiasmo iniziale ha capito che è finita l'era delle canzoncine e che adesso si fa sul serio. Quindi si è già scoraggiata, ha deciso che non ce la farà mai e che tanto vale rimanere analfabeta.
La figlia piccola invece ha già conquistato le maestre dell'asilo come solo lei sa fare. Sua figlia è una meraviglia signora: si vede che si conserva per la scuola, ho pensato.

Susibita ha detto...

Velma e Ilaria: è evanescentissima, lo so. E' che sono il peggior giudice di me stessa.

Ilaria per ora il biondino tiene botta, sarà che hanno cominciato con un approccio molto molto soft.

Hysterikmom ha detto...

MA SCUSA
no, cazzo
tu
sei me

Susibita ha detto...

hysterikmom: o tu sei me. O noi siamo noi, anche.